Il commissario Vanni

el tomât pe Fieste de Republiche
miercus 28  te ostarie di Parùs
 
LIBRIS in OSTARIE
 
miercus 28  te ostarie di Parùs a Saramont di Buje aes vot e mieze di sere

 
GIOVANNI PADOAN.
Autobiografia di un protagonista della Resistenza al Confine Orientale
el tomât pe Fieste de Republiche
miercus 28  te ostarie di Parùs
 

L’autobiografia di Vanni Padoan è la storia di una vita straordinaria. E’ la storia dell’antifascismo isontino tra le due guerre, della Resistenza al Confine Orientale e di un lunghissimo dopoguerra raccontata da un protagonista.


L’uomo che a novant’anni rilegge il proprio passato alla luce dell’esperienza di tutta una vita non può essere lo stesso che ricoprì il ruolo di Commissario politico della Divisione “Garibaldi-Natisone”,la più grande unità della Resistenza italiana ma la sua è una testimonianza unica per cercare di comprendere tutta la complessità degli avvenimenti e delle scelte che segnarono gli anni più difficili del nostro Novecento.

 

http://www.anpi.it/b1230/

http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Padoan

 
 
 

 
 
Non è stato semplice realizzare questo libro. Non lo è stato per i contenuti e non lo è stato per
la personalità dell’autore. Queste memorie, questa autobiografia, sono l’ultima lettura che Vanni
Padoan fa della sua vita a più di novant’anni di età.
Niente quindi potrebbe essere più lontano da un diario.
La sua è una rilettura del proprio passato fatta con tutta l’esperienza accumulata negli anni. Non era una cosa nuova per lui. La sua esperienza di leader della Resistenza al Confine orientale l’aveva già raccontata più volte in altre fasi della sua vita; negli anni Sessanta e
Ottanta del Novecento così come di Porzus aveva trattato all’inizio di questo secolo.
Le riflessioni che affida a queste pagine sono quelle di un uomo che si guarda indietro al termine
della sua esistenza e che si preoccupa di quanto altri potrebbero dire o scrivere di lui, della sua
storia. Da qui la sua esigenza di scrivere tutto, di riempire più pagine possibile con l’intelligenza
che tutti, anche gli avversari, gli hanno sempre riconosciuto. Senza la passione del professor
Eraldo Sgubin e del nipote Raoul Nadalutti forse i suoi ultimi scritti non sarebbero mai diventati
il suo ultimo libro.
E’ stato necessario per noi operare una scelta tra centinaia e centinaia di
pagine che sicuramente Vanni avrebbe considerato tutte indispensabili. Ne abbiamo conservate
più di duecento grazie ad un attento lavoro di editing e abbiamo scelto di sacrificare quasi tutte
quelle che Vanni aveva dedicato alla sua attività di storico, alla sua presenza a infiniti convegni
in regione, in Italia, all’estero e ai suoi interventi anche minimi ma che sicuramente per lui erano
importanti. Di questo dobbiamo chiedergli scusa. Nessun libro avrebbe potuto ospitare per
intero una vita così ricca e così complessa, vissuta lavorando praticamente senza sosta fino ai
suoi ultimi giorni, ormai quasi centenario. Sappiamo di aver tolto molto al suo manoscritto ma
sappiamo anche di non aver aggiunto nulla e di aver prodotto un libro piacevole oltre che utile
per il lettore. Un libro importante non solo per gli storici e che risponde a quel bisogno di
raccontare e raccontarsi, nel senso più alto dell’espressione, così proprio di Vanni. L’altra
difficoltà è stata il confronto con il personaggio Vanni, con la sua personalità così straordinaria,
così forte. Potevamo forse togliere dal testo alcune espressioni, alcuni giudizi non indispensabili
al racconto ma non avremmo rispettato il suo carattere, il suo modo di essere. Non avremmo
rispettato l’uomo Vanni, ammesso che questo possa essere separato in qualche modo dal
Commissario Vanni. E’ curioso come anche dopo la loro morte, quando si parla di “Vanni”, non si possa evitare il confronto tra la sua personalità e quella di “Sasso”. Di “Sasso” tutti coloro che
combatterono sotto il suo comando ricordano la grande umanità, l’affetto che sapeva
trasmettere assieme al coraggio. Di “Vanni” si ricordano soprattutto il rigore, la severità con
cui riuscì a tenere insieme migliaia di giovani e giovanissimi partigiani anche nei momenti più
difficili, quelli in cui chiedeva a loro più di quanto un uomo potesse dare. E lo otteneva, così
come lo otteneva “Sasso”, perché era quanto chiedevano a se stessi prima che agli altri. Anni fa ho chiesto un ricordo di queste due figure a Harry Hargreaves, allora giovanissimo sottufficialeinglese che con loro aveva condiviso mesi di guerra e che considerava quell’esperienza come la più importante della sua vita, quella che lo aveva segnato per sempre, che ne aveva fatto l’uomo che era. Harry pensò qualche minuto prima di rispondermi e poi spiegò che non aveva mai visto prima o dopo di allora due uomini così diversi uniti dalla stessa responsabilità e dallo stesso obiettivo. Disse che la storia della “Garibaldi Natisone” non sarebbe stata la stessa senzauno dei due, disse che la storia della nostra Resistenza non sarebbe stata la stessa senza loro dueinsieme. Non credo serva aggiungere altro. Crediamo che i valori per cui Vanni ha vissuto elottato siano tutti in queste pagine e che sia responsabilità nostra trasmetterli a chi verrà dopo di noi così come ha cercato di fare Vanni per tutta la sua lunghissima, ineguagliabile vita.
Dario Mattiussi

Le eredità di Vittoria Giunti

Le eredità di Vittoria Giunti
una storia di resistenza civile
di Gaetano Alessi


Buja 15 maggio 2014 ore 20.30
sala della Biblioteca Comunale

Scarica la scheda del libro QUI


Le eredità di una scienziata umanista, comunista e partigiana
nel libro di Gaetano Alessi: responsabilità politica, idee e ideali


Mirella Mascellino


Pochi conoscono la storia e l’identità della prima donna sindaco di Sicilia. Vittoria Giunti, siciliana
di adozione, per scelta d'amore, comunista e partigiana, fu la prima donna a ricoprire la carica di sindaco in Sicilia, tra i primi sindaci d’Italia, dopo il fascismo.

La Costituzione, approvata nel ’48,conferiva alle donne la sola capacità elettorale attiva, ma poco più tardi venne corretta, attribuendoanche alle donne il diritto di essere elette. Grazie a Gaetano Alessi, giovane militante e dirigente di sinistra, sindacalista, attivista antimafia con l’Arci, giornalista freelance, editorialista di Articolo 21 e Liberainformazione, oggi viene restituita memoria storica a questa donna straordinaria, che rischiava l’oblio.

Le eredità di Vittoria Giunti, edito dalla Rivista Ad est, da Alessi fondata nel 2003,
della quale Giunti è la madre spirituale, fa conoscere al mondo la prima sindaca siciliana.

Per ironiadella sorte, dopo anni di carteggi, solo il 29 ottobre il Tribunale di Agrigento riconosce e iscrive la testata al Registro dei giornali, riviste e periodici col n.° 290. Vittoria Giunti, classe 1917, fiorentina di origine, di famiglia antifascista, di tradizione ottocentesca per la libertà e il rispetto della persona,vive a Firenze e poi si trasferisce a Roma, dove studia all'Istituto di alta Matematica, frequentando a via Panisperna, la via dei “ragazzi”, il gruppo di Fermi. Si laurea in matematica.

Prima del conflitto è assistente all'Università di Firenze. Per indole e per formazione combatte il fascismo, ma fa una scelta di impegno, necessaria e sentita: diventa partigiana e lotta per la liberazione e la libertà. Partecipa a tutte le fasi che portano l'Italia alla Costituzione della Repubblica, facendo parte di diverse commissioni della Costituente, tra cui quella per il voto alle donne, di cui andrà sempre fiera.

Dirige la casa della Cultura di Milano, è tra le fondatrici e direttrice della rivista Noi donne.
Durante la Resistenza incontra il partigiano Salvatore Di Benedetto, più tardi sindaco di Raffadali,
Deputato e Senatore della Repubblica che nelle fasi della Liberazione di Milano riporta gravi ferite.
Si innamorano e dopo il 25 Aprile decidono di costruire il loro futuro insieme, in Sicilia.

Di Benedetto la porta con sé a Raffadali, dove vivrà fino alla morte, avvenuta il 3 giugno del 2006, il giorno dopo una data a lei cara, la nascita della Repubblica. In Sicilia trova un’altra Resistenza che in quegli anni i contadini combattono contro i padroni e la mafia che li fiancheggia.

Sono gli anni dell’occupazione delle terre, della presa di coscienza dei contadini della loro forza e del loro sfruttamento. Le donne sono protagoniste delle lotte. Con umiltà si integra, parla agli uomini e alle donne, lotta al loro fianco in quegli anni di riscatto sociale e umano, rappresentati dalla Riforma agraria.

Il suo essere forestiera presto non sarà più un pregiudizio perché lei si pone con discrezione,
senza superbia, alla pari. Vittoria riflette sulla fortuna che ha avuto nel nascere a Firenze, ad avere avuto una famiglia agiata, ad avere studiato e frequentato persone libere e rispettose della libertà altrui.

Tutto quello che lei aveva avuto altri non lo avevano avuto in dono dalla vita. Perciò non si potevano colpevolizzare. Con la sua umiltà e il rispetto profondo per i siciliani conquista la loro stima e l’affetto.

La sua concezione della politica è alta, antica. Politica per lei è servire il popolo, il
debole, lavorare per loro. Vittoria Giunti è una figura di grande attualità, un esempio di cui la
memoria collettiva abbisogna per il significato storico, sociale e politico, in questi tempi bui e
indifferenti al significato originario e antico del fare politica. Nel racconto-intervista, Alessi
ricostruisce le fasi della scelta dell'accettazione della candidatura a sindaco di Sant'Elisabetta,
piccolo comune dell'entroterra siciliano, divenuto autonomo nel 1955. In un'epoca di povertà e
arretratezza, Vittoria, donna fiorentina, scienziata e umanista, libera per indole e formazione, senza mai parlare di sé e della sua storia, conquista i siciliani, che la scelgono e per lei avranno parole di stima e affetto perchè le riconoscono l'onestà intellettuale, l'amore per gli ideali, veri e universali,rappresentati fortemente dal Partito Comunista, per il quale milita e agisce rispondendo al sogno di una cosa che aveva visto realizzare nell'Italia liberata del 1945.


http://www.noidonne.org

 

Lidric e formadi e... un Salt di là da l’aghe

 

 

sabide 22 di Març 2014 /aes 8 di sere

tal centro comunitari di Madone di Buje

 

 

Lidric e formadi e...

un Salt di là da l’aghe

 

 

serade culturâl conviviâl

ator de taule e dal mont

 

Posti limitati- Per informazioni e prenotazioni 

0432963537      Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

Continua il nostro viaggio alla scoperta di storie di donne, di culture,

... di sapori, di emozioni.

Saranno con noi...

Yeni (Tabasco-Mexico / Buje) e...

Cristiane (Rio Grande do Sul – Brasil / Udin)

 

invito

Archivio Eventi consigliati dal Tomat

 

 

 

Pe fieste de liberazion a Buje

Vinars 24 avrîl aes 9 di sere

lì di Parùs a Saramont

Sabrina Benussi presenta il suo documentario

Rapotez: un caso italiano

per saperne di piu`--------> Rapotez: un caso italiano


 

 

l'assemblea ordinaria annuale dei soci della nostra associazione ai sensi dell'art 9 dello Statuto è convocata per domenica 19 aprile  in prima convocazione alle ore 18.oo e in seconda convocazione alle ore 19.oo presso la saletta riunioni dell''osteria di Parùs a Sopramonte di Buja

per saperne di piu`--------> Assemblea annuale 2015

 


 

Vinars 17 di avrîl in biblioteche
aes vot e mieze di sere
Claudio Aita al torne a Buje:
dal Friûl ae Toscane
une vite jenfri i libris

per saperne di piu`----->Claudio Aita: Incontro con l`autore

 

 


 

 


 

 

memoreant cent agns de prime vuere mondiâl
BUJA/BUJE

 
CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA
1914/18-2014/18
 

 

 

 

Teatri Sperimentâl di Vile di Buje           G.F. Balarins di Buje - m.a Emma Pauluzzo
CINETECHE dal Friûl di Glemone            
Istituto  Friulano per la  Storia del  Movimento di  Liberazione

 

 


 Leggi anche : Libia: l'indifferenza e l'isteria ci fanno male come la guerra   e Pensa agli altri

 


 

 

 

 

 

 

 

JOIBE 20 NOVEMBAR vilie de Madone de Salût

te cripte de glesie di Vile di Buje aes vot e mieze di sere

proiezion dal documentari di Marco D'Agostini

"I VOLTI SPIRITUALI DEL FRIULI:  sentire, meditare, esistere"

 

per saperne di piu`--------> "I VOLTI SPIRITUALI DEL FRIULI: sentire, meditare, esistere"

 

 

 

 

 

 

 

VINARS 7 NOVEMBAR
te sale de Cjase de Zoventût di San Stiefin di 
BUJE
                    aes vot e un cuart di sere
OCJO ! vivi e lavorâ cence fâsi mâl
testimonianza di Flavio Frigè; monologo di Bruzio Bisignano
e per la prima volta a Buja i TRIGEMINUS in 626 ...
sicurezza sul lavoro: ridiamoci sopra ma pensiamoci su.

 

 

Scarica volantino completo

 

JOIBE 30 OTUBAR:
Nel teatro della Casa della Gioventù
di S. Stefano di BUJA alle ore 20.30
“ DOPPIO SGUARDO SULLA GRANDE GUERRA ”
TRA CINEMA, GUERRA E PROPAGANDA
Proiezione del documentario storico della CINETECA del FRIULI
accompagnato dal prof. Lucio Fabi storico, regista e consulente museale.

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VINARS' 7 NOVEMBAR
Nel teatro della Casa della Gioventù
di S. Stefano di BUJA alle ore 20.15
OCJO vivi e lavorâ cence fâsi mâl
testimonianza di Flavio Frigè; monologo di Bruzio Bisignano
e per la prima volta a Buja i TRIGEMINUS in 626 ...
sicurezza sul lavoro: ridiamoci sopra ma pensiamoci su

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VINARS 14 NOVEMBAR

nel teatro della Casa della Gioventù alle ore 20.30

Lorenzo Del Boca    giornalista, saggista e storico, autore di
  • Indietro Savoia! Storia controcorrente del Risorgimento italiano, 2003, Piemme
  • Grande guerra, piccoli generali. Una cronaca feroce della prima guerra mondiale, 2007, Utet

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JOIBE 20 NOVEMBAR vilie de Madone de Salût

te cripte de glesie di Vile di Buje aes vot e mieze di sere

proiezion dal documentari di Marco D'Agostini

"I VOLTI SPIRITUALI DEL FRIULI:  sentire, meditare, esistere"

 Venerdì 24 ottobre ore 21
San Martino del Carso Trattoria al Poeta
S_cûr sotsore” / “D_heart_k upside down”/“Contro lo scoglio” / “Against the rock”
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Venerdì 24 ottobre ore 20.30
presso la Biblioteca Comunale di S. Stefano BUJA
LA VAL ALBA FRA NATURA E STORIA
a cura del CAI di Buja
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GIOVEDÌ 30 OTTOBRE:
Nel teatro della Casa della Gioventù
di S. Stefano di BUJA alle ore 20.30
“ DOPPIO SGUARDO SULLA GRANDE GUERRA ”
TRA CINEMA, GUERRA E PROPAGANDA
Proiezione del documentario storico della CINETECA del FRIULI
accompagnato dal prof. Lucio Fabi storico, regista e consulente museale.
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VENERDI' 7 NOVEMBRE
Nel teatro della Casa della Gioventù
di S. Stefano di BUJA alle ore 20.15
OCJO vivi e lavorâ cence fâsi mâl
testimonianza di Flavio Frigè; monologo di Bruzio Bisignano
e per la prima volta a Buja i TRIGEMINUS in 626 ...
sicurezza sul lavoro: ridiamoci sopra ma pensiamoci su

 

 

 

 

VINARS 12 di setembar

aes vot e mieze di sere

tal curtîl de ostarie di Parùs

a Saramont di Buje

"Cines tal Curtil"

 

per  saperne di più -----------> Cines tal Curtil

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

 


 

 

Difendiamo i diritti umani. No all’indifferenza.

Fermiamo la guerra a Gaza! Costruiamo la pace in Medio Oriente

Israele/Palestina: stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza.

Due stati per due popoli.

La pace ha bisogno di noi !

“Una catena di impegno per la pace unisca tutti gli uomini e le donne di buona volontà! Il grido della pace si levi alto perché giunga al cuore di tutti e tutti depongano le armi e si lascino guidare dall’anelito di pace.” Papa Francesco

Esponiamo la bandiera della pace al balcone di casa !

Diciamo basta a tutte le guerre:

in Siria, in Afghanistan, in Iraq, in Africa,

 

Aderiamo  alla grande Marcia per la Pace Perugia-Assisi

Possiamo richiedere le bandiere della pace e dei diritti umani

e inviare la nostra adesione alla         

Rete della Marcia della Pace Perugia Assisi

via della viola 1 (06122) Perugia - Tel. 075/5736890 - fax075/5739337 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.perlapace.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

per saperne di più ----------> CANTÎRS mostre e cine a Buje

                      ------------> Cletâ nol è smaltâ

 

 

 

 

 

 

 

 

A Glemone, vinars ai 27 di Jugn, aes 20.30 - te ex glesie di Sant Michêl, tal slarc di Puarte Udin, dongje dal Domo – si presentarà il volum bilengâl furlan/inglês S­­_CÛR SOTSORE / D_HEART_K UPSIDE DOWN.

 

L’event al è organizât in colaborazion cul Comun di Glemone, la Pro Glemona – Ufici IAT, il Sportel sorecomunâl pe lenghe furlane dal Glemonàs e il progjet Leimi.

Si trate di une publicazion pe infanzie ma che e pues jessi cjapade benon in man ancje dai gjenitôrs, par vie che e à nivei diferents di leture. Il libri al è nassût dilunc di un cors di scriture creative e di leture animade pe infanzie a Dartigne, organizât de associazion Il Tomât di Buie, e tignût dal professôr Sossi, docent tes Universitâts dal Friûl e di Cjaudistrie. Ilustrât dal pordenonês Daniele Frattolin, al so esordi editoriâl, e editât di “L’Orto della Cultura”, il libri al conte ai fruts il naufragji de nâf Concordia, tal 2012, e al è dedicât propit ae frutine che e fo la vitime plui zovine di chel disastri.

 

 

 

Joibe 19 di Jugn 2014 a lis siet di sere (h.19)

li de Sale Cunvignis dal Cjistiel di Colorêt di Montalban

O sês i benvignûts ae prime presentazion dal libri ilustrât pe canaie

S_cûr sotsore” “D_heart_k upside down”

di Laura Nicoloso e Silva Ganzitti

 “Contro lo scoglio” / “Against the rock”

 

 

O varìn mût di scoltâ la peraule dai professôrs:

Silvana Schiavi e Livio Sossi e la vôs des autoris.

Par sierâ: un ghiringhel

 

S_cûr sotsore

D_heart_k upside down

 

Prime edizion furlan–inglês /first edition Friulan–English

Furlan di Laura Nicoloso English by Silva Ganzitti

Pipins/illustrations Daniele Frattolin

Coments di / comments by Livio Sossi, Silvana Fachin Schiavi

 

Titul origjinâl /original title

Contro lo scoglio /Against the rock

Lorella Rotondi, Laura Nicoloso, Karin Martin, Silva Ganzitti

 

 

 

La scrittura è vita e racconta la vita;

la tragedia della Costa Concordia raccontata ai bambini

per restituire un frammento della nostra storia

con la voce sommessa della poesia

sostenuta da intense suggestioni visive;

uomini e animali, buio e luce,

notte e giorno, rosso e nero,

vita e morte; un canto che si eleva

per esprimere la cultura della

solidarietà e dell’accoglienza.

 

 

Un svol atent e lizêr, dutun cu la

vôs fine di peraulis e imagjinis,

par contâ ae canaie la tragjedie

nassude de Costa Concordia, nâf braurose.

Il voli al cor sot e sore de aghe, de lûs al scûr,

dal didentri al difûr, compagnât dal

pinsîr che nissun nol reste di bessôl,

nancje cuant che dut ator si ribalte.

 

 

Writing is life and narrates life:

the shipwreck of Costa Concordia

told to children. These pages deliver

a piece of our History through

the murmured voice of a rhyming

tale and intense visual suggestions.

Men and animals, light and dark,

day and night, red and black, life

and death anticipate a rising down

of solidarity and moving carefulness.

 

 

 

Danus une Man : devolvi il 5x1000 al Tomat

 Per saperne di più -------> Danus une man : il 5x1000 al Tomat

 

 

 

per saperne di piu' ---------> Il commissario Vanni

 

 

 

Sabato 31 maggio e Sabato 7 giugno 

Sala della Biblioteca di Pordenone - Piazza XX Settembre - 33170 Pordenone

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (posti disponibili: 80) - 

La partecipazione è gratuita

PERCHÈ LA FORTEZZA FVG

L’intero Friuli Venezia Giulia dopo il 1945 è diventato una grande fortezza che, come la “Bastiani” del Deserto dei Tartari di Dino Buzzati, non è mai stata usata per gli scopi che l'avevano vista nascere.

 

http://cms.legambientefvg.it/agenda/164-la-fortezza-fvg.html#.U379302KDMw

 

 

 

Cinema Sociale, Gemona

VENERDÌ 23 MAGGIO: 18.45
SABATO 24 MAGGIO: 18.45
SABATO 31 MAGGIO: 18.45

Nel centenario dello scoppio della Grande Guerra,

torna nelle sale italiane il capolavoro del cinema antimilitarista
LA GRANDE ILLUSIONE(La grande illusion) di Jean Renoir. Jean Gabin (tenente Maréchal), Dita Parlo (Elsa), Pierre Fresnay (capitano Boeldieu), Erich von Stroheim (capitano von Rauffenstein), Marcel Dalio (tenente Rosenthal). Drammatico, 114 min. RAC, FR 1937. In originale con sottotitoli italiani. [Edizione digitale restaurata, Cineteca di Bologna, 03.03.14]
Scene da un campo di prigionia tedesco durante la Grande Guerra. Un ufficiale francese di origine aristocratica si sacrifica per favorire la fuga di due suoi subalterni di origine popolare. Specchio del francese è il tedesco comandante del campo, anch'egli di vecchio stampo, minato nel fisico e nel morale. Entrambi incarnano un mondo destinato a scomparire mentre i fuggiaschi sono metafora della nuova società. Capolavoro del cinema antimilitarista, manifesto malinconico e pacifista di una generazione in via di estinzione.

 

 

 

Le eredità di Vittoria Giunti
una storia di resistenza civile
di Gaetano Alessi


Buja 15 maggio 2014 ore 20.30
sala della Biblioteca Comunale

Per approfondire ---------> Le eredità di Vittoria Giunti

 

 

dopo il primo corso di

"Lettura Animata e Scrittura Creativa per l' infanzia" e

"La Poesia nella e per la letteratura per l’infanzia"

terzo appuntamento con il prof. Livio Sossi sempre ad Artegna:

 

domenica 4 maggio dalle ore 9 alle ore 19 per un altro corso di lettura e scrittura

"pagine e parole

per bambini migranti"

 

              

 

 

Il contributo per la partecipazione alla  giornata di formazione, comprensivo di pranzo, sarà di 50  €, ridotti a 30 € per studenti e disoccupati.

 

 

Per partecipare al Corso inviare l' iscrizione entro venerdì 25 aprile a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

indicando:

- nome cognome e indirizzo

- e-mail e recapiti telefonici

 

non inviare denaro

 

 

 

Domenica 19 ottobre 2014

 

 


Marcia Perugia-Assisi

a 100 anni dalla prima guerra mondiale
rimettiamoci in cammino
per la pace e la fraternità

 

per saperne di piu------->  Rimettiamoci in cammino per la pace....

 

CONVEGNO - "UN PIANO DI BACINO PER IL FIUME LEDRA"
sabato, 29 marzo 2014
ARTEGNA
Invito


Presentazione del libro
“Impariamo l’Europa”
02 aprile 2014, ore 18.00
Sala Consiliare di Palazzo Boton
Gemona del Friuli

"GUARNERIO E LA SUA BIBLIOTECA: STORIE DI MANOSCRITTI NELLA PATRIA DEL
FRIULI"
Giovedì 3 aprile 2014 ore 20.20 presso la Sala Consiliare del Municipio di
Artegna, serata culturale organizzata dall'Associazione culturale "Grop Pignot"
in occasione della Festa della Patria del Friuli "Guarnerio e la sua
biblioteca: storie di manoscritti nella Patria del Friuli". Relatore: Prof.
Angelo Floramo.

Ingresso libero

 

BUJE pore NUJE 2014

presentazione del n° 33

a Buja sabato 29 marzo

 

Invito

 

CONVEGNO

il tempo dei bambini

Udine  sabato 29 marzo

 

Invito

 


 MOSTRA INTERNAZIONALE D’ILLUSTRAZIONE PER L’INFANZIA
le immagini della fantasia

a Venzone in Palazzo Orgnani-Martina
dal 23 marzo al 4 maggio 2014

Invito

 

 

 

 

 

 

 

 

Domenie ai 2 di març dal 2014,
il prof. Remo Cacitti, de Universitât dai Studis di Milan
al presentarà: “Athei in hoc mundo”

 

Il scandul de fede secont P. P. Pasolini

 


Domenie ai 23 di març dal 2014,
la compagnie teatrâl “Il Teatro Incerto”
a presentarà “Predis”

 

 

as 4 dopo di misdì, intal Auditorium des Scuelis
la compagnie teatrâl “Il Teatro Incerto”
(F. Fantini, E. Scruzzi, C. Moretti)
a presentarà:
“PREDIS”
une comedie par une gnove vite sot di une buine stele

 

 

 

BAMBINI PROIBITI 

Joibe 20 di fevrâr aes vot e mieze di sere

te Biblioteche Guarneriane di San Denêl

 

Giovedì 20 febbraio, ore 20,30 -

Biblioteca Guarneriana, San Daniele del Friuli

 

Il MoVI Federazione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di San Daniele del Friuli, organizza una serata di presentazione del libro "Bambini Proibiti".

Un racconto nato da una ricerca che la scrittrice Marina Frigerio Martina ha realizzato su un oscuro periodo di emigrazione di friulani in Svizzera.

Negli anni cinquanta, per i nostri lavoratori, non era possibile la ricongiunzione familiare e, coloro che lo facevano dovevano nascondere i propri figli, il libro racconta le storie di questi bimbi.

 

 

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 I ragazzi ricordano la Shoah, organizzato dalla Rete Sbilf, rete di Scuole dell’Alto Friuli, in collaborazione con l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione  vede protagonisti gli studenti della Scuola media di Artegna e del Liceo scientifico "Magrini" di Gemona.

Verrà portato in scena lo spettacolo Le donne dei lunghi treni, un percorso fatto di voci, di suoni e di rumori per raccontare le storie di resistenza civile che tra il 1943 e il 1945 hanno visto protagoniste le donne dei paesi friulani situati lungo la vecchia linea ferroviaria che da Udine portava in Germania.

Lo spettacolo è completato dalla mostra Alla gentilezza di chi la raccoglie, che ripercorre le vicende dell’artista Giulio Cargnelutti deportato a Buchenwald nel ’44 e che comprende il taccuino di disegni e documenti originali tra cui una lettera lasciata cadere da Cargnelutti dalle grate del vagone e raccolta da una delle donne dei lunghi treni.

L’evento si terrà all’Auditorium Zanon di Udine sabato 15 febbraio e per permettere la ricostruzione di un ambiente intimo e circoscritto verrà presentato due volte, alle ore 17:30 e alle 20:00.

 

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Venerdì 7 febbraio 2014 alle ore 20.15, presso l'Auditorium dell'I.S.I.S. "D'Aronco" a Gemona del Friuli (UD), la Rete territoriale "B*sogno d'esserci" promuove l'incontro dal titolo
"Diverso da chi? Testimonianze sulla libertà, l'uguaglianza e la partecipazione"
Per saperne di più

http://www.infohandicap.org/infohandicap-docs/contenuti/comune/2014/CS_DiversodachiREV.pdf

 

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Il Forum per i beni comuni e l’economia solidale del Friuli Venezia Giulia invita la cittadinanza all’incontro pubblico:

 “Decrescita e lavoro. La proposta di legge regionale per l’economia solidale”

Giovedì 6 febbraio 2014, ore 17.30

Aula Magna del polo economico-giuridico dell’Università degli Studi di Udine via Tomadini 30/a

Programma:

 

- presentazione della Proposta di Legge regionale per la promozione dell’economia solidale

- intervento di Serge Latouche (professore emerito di Scienze economiche all'Università di Parigi XI, saggista e teorico della decrescita)

- intervento di Loredana Panariti (Assessore Regionale al lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca)

 

Forum per i beni comuni e l’economia solidale del Friuli Venezia Giulia

 

http://forumbenicomunifvg.wordpress.com/

 

 

 

Imcontro di arte contemporanea domenica 6 ottobre agriturismo Ai Colonos

per saperne di più --------> Invito (pdf)

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ANDREIS domenie 13 di otubar aes cuatri dopodimisdì

Nei versi di Federico Tavan e di altri poeti del territorio, si potrà riscoprire l’anima più intima di Andreis. Voci e musiche di Marisa Scuntaro, Lucia Clonfero e Michele Pucci Presso Struttura Polifunzionale in località Palleva

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Work Coffee di Tolmezzo giovedì 10 ottobre 2013 alle ore 18.00

La Casa per l’Europa ti aspetta al per un incontro dedicato ai giovani che vogliono saperne di più sulle opportunità di mobilità educativa e professionale in Europa.

per saperne di più -------->Serata sulle opportunità di mobilità giovanile all'estero

Scjapule Vierte

Il progetto “Scjaipule vierte”, realizzato dalla Kappa Vu nell'ambito delle attività di promozione della lingua friulana promosse dall'ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane), consta di una lettura scenica sui temi dell'accoglienza e dell'ospitalità, con brani in friulano tratti dall'antologia “S. Pieri e il Signôr e altri contis dal bon acet” (Kappa Vu, 2009, a cura di Alessandra Kersevan). 

La riduzione drammaturgica e la regia sono di Arianna Zani; l'interpretazione, oltre alla stessa Arianna Zani, è affidata all'attore Federico Scridel e ai musicisti Alessio Velliscig e Giuliano Velliscig.
Il lavoro si propone principalmente di far conoscere ed apprezzare la produzione letteraria friulana e in friulano su un tema di grande attualità come quello dell'accoglienza, in riferimento alle migrazioni e agli spostamenti di persone per lavoro o per persecuzioni, contribuendo anche al superamento di molti degli stereotipi relativi alla cultura friulana e ai friulani.
Attraverso racconti, poesie, e soprattutto attraverso il ciclo di leggende che vedono come protagonisti San Pietro e il Signore che vanno in giro per i paesi del Friuli a cercare lavoro e ospitalità, si vedrà, infatti, che nella tradizione friulana il senso dell'accoglienza è sempre stato considerato come un valore. Il testo stimola anche un confronto con l'oggi e una riflessione sulle problematiche attuali dell'incontro fra popoli con culture diverse

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