Maria Forte
Maria Forte, nata nel 1899, visse ad Avilla di Buja, borgo di case a cortina, latteria, chiesa, androne e sottoportici; dalla sua casa, meridiana e rosaio, si allontanò solo l'an dai mucs, nel '917 e, definitivamente, per il lutto del terremoto.
Cominciò a scrivere in versi fin dalla prima gioventù, come dichiara in una nota autobiografica del 1962, e ricerca e confronto accompagnarono il suo percorso di poetessa e di scrittrice. La troviamo nel gruppo di Risultive a cimentarsi a fianco di autori che avrebbero potuto tutti essergli figli: da Novella Cantarutti a Dino Virgili, da Riedo Puppo ad Alviero Negro passando per tutto il vivace mondo degli intellettuali friulani del secondo dopoguerra. Pubblicherà Timp Pierdût, dieci poesie in forme metriche tradizionali, nel 1948 ad Avilla, nella piccola stamperia gestita da Guerrino Mattia Monassi, già usata dai partigiani sui monti.
Aperti con la corposa raccolta Vôs disdevore(Risultive 1961, ripubblicata due volte dal "tomât": in copia anastatica nel 1998 e quindi in una nuova riedizione nel 2012 ), gli anni sessanta saranno caratterizzati anche dalle collaborazioni con le collane edite a Roma dal Nuovo Cracas di Mario Dall'Arco, curatore con Pasolini di PoesiaDialettale del Novecento. Anche la sua produzione in prosa, i racconti di Cja' Dreôr e diCja' Fors,i romanzi La tiere di Lansing, Cjase di Dalbàn sarannoscritti in lingua friulana perchè, disse, " il Friulano benchè povero di vocaboli che dicano concetti astratti, ha un alto potere espressivo, è ricco di colori e di suoni ”. Sempre alla ricerca del nuovo, il più aderente possibile con le sue esigenze espressive, sentirà "il bisogno di scarnire e decantare sempre più la sua espressione" lasciandoci versi di grande forza evocativa , nella consapevolezza che “Ogni parola deve avere il peso giusto, il suono giusto, il colore giusto”, come lasciò scritto.
Gli originali scoperti in una sua agenda, incompleta di fogli ma ricca di annotazioni, di parole, di trascrizioni svelano un attento ascolto della voce della gente, da una prima trascrizione disordinata anche solo di semplici vocaboli, alla loro successiva trascrizione e sistematizzazione.
" Fueis - Foglie che si trasfigurano nei fogli scritti, e Pravìs, uno dei lûcs amati dalla Forte, che del suo paese e della sua gente, che si specchiava in una sua propria lingua, fece il topos della sua scrittura. Un tutt'uno di cui conosceva tormenti e contrasti, età e stagioni, che ritraeva con occhi da verista e con sensibilità di donna capace di condividere le tante sfumature dell'animo umano (laura nicoloso) "
Rapotez: un caso italiano
RELAZIONE sul CORSO di LETTURA ANIMATA e SCRITTURA CREATIVA per l' INFANZIA
RELAZIONE sul CORSO di LETTURA ANIMATA e SCRITTURA CREATIVA per l' INFANZIA
Si sono concluse con grande soddisfazione per i ventisette partecipanti, le due sessioni del Corso di Lettura
Animata e Scrittura Creativa dedicato alla Letteratura per l’Infanzia, organizzato dalla nostra Associazione
sotto la guida del professor Livio Sossi, del Centro Studi di Letteratura Giovanile “A.Alberti” di Trieste,
docente di Letteratura per l'Infanzia nelle Università di Udine e di Capodistria. Sia la prima parte, il 4 e 5
maggio 2013, che la seconda, il 30 nov. - 1 dic. 2013, si sono tenute ad Artegna dove la Amministrazione
Comunale ha messo gratuitamente a disposizione i locali per lo svolgimento del corso. Tematiche specifiche
dal racconto alla poesia, sviluppate anche secondo i suggerimenti degli iscritti, sono state affrontate in lezioni
frontali, lavori individuali e di gruppo, confronti in sessione plenaria che si sono susseguiti intensamente non
solo durante le ventotto ore formali di “lezione e workshop” ma anche durante le pause delle quattro
giornate, che erano state programmate in forma residenziale, proprio per proseguire in maniera informale ma
sostanziale contatti, discussioni, scambi di idee e di materiali fra i corsisti e con il docente.
Si è cominciato con l’esaminare la produzione letteraria presente sul mercato italiano, i vari generi e le
diverse configurazioni che alle varie opere sono state date. Dopo una lunga digressione sugli albi illustrati e
le varie tecniche che ne declinano gli aspetti salienti e di volta in volta diversi, si è passati a un excursus
relativo alla produzioni di racconti e romanzi, che hanno riportato l’attenzione sul target dei potenziali
lettori: le opere proposte come “Letteratura per l’Infanzia”, formalmente si rivolgono a un pubblico da 0 a
20 anni, ma in realtà senza limiti di età chiunque, per gusto e/o predisposizione, potrà trovare qualcosa che
lo interessi e lo coinvolga.
Certo è che per scrivere per bambini e bambine ci sono molti modi, tutti ugualmente strutturati e
rigorosamente soppesati. Abbiamo imparato che le regole ci sono anche quando non si vedono!
Ne abbiamo avuto conferma nel corso dei lavori quando il docente ha proposto di mettere a frutto quanto
ascoltato, provando a costruire elaborati nei vari generi e nei vari linguaggi, così tutti hanno potuto verificare
la fatica per la ricerca di argomenti e di linguaggi adeguati e coerenti.
Il tempo a disposizione è parso sempre troppo poco; ciò nonostante, grazie alle ricche e articolate
conoscenze fornite nel corso delle lezioni, gli elaborati prodotti dai corsisti e raccolti dal docente
contribuiranno a formare una sorta di eserciziario da poter utilizzare in prossime edizioni.
Tema del secondo appuntamento, quello invernale, è stato il linguaggio della “Poesia nella e per la
Letteratura per l’Infanzia”, generi e tecniche. Poesia come gioco di parole, come esperimento linguistico,
come strumento per l’apprendimento linguistico, ma anche Haiku e filastrocche.
Il linguaggio poetico è stato poi analizzato quale veicolo di contenuti intensi, come quello dell’impegno
civile e della denuncia sociale.
Moltissimi i testi letti e interpretati dal prof. Sossi e numerosissimi i libri sfogliati dalle mani dei corsisti,
grazie alla sorprendente conoscenza del docente, che ha guidato la classe attraverso un mondo poliedrico e
davvero multiforme, inatteso per quantità e qualità di aspetti e potenzialità.
Tutti i corsisti si sono cimentati in produzioni originali e anche questa volta l’insieme delle prove è stato
raccolto e condiviso – a cura della nostra Associazione - in una sorta di “riepilogo” del laboratorio poetico,
non solo a testimonianza del lavoro svolto ma anche quale base per esperienze future.
L'entusiasmo suscitato dalle due sessioni del corso, con la intensa partecipazione alle attività di lettura
animata e scrittura creativa, i significativi risultati ottenuti da molti corsisti nella elaborazione e nella
produzione di materiali, hanno spinto tutti a richiedere alla nostra associazione di proseguire anche nel 2014
con “attività di libera formazione”, aprendo nuove strade con la proposta di nuovi argomenti, sviluppando
attività creative e conoscenze multidisciplinari nel campo della editoria per l'infanzia, indicando ad esempio
il tema delle migrazioni, della interculturalità e del plurilinguismo, come campo di particolare rilevanza e
interesse per il futuro del Friuli.
A corollario della relazione sulle iniziative svolte nel 2013 si segnala la pubblicazione di Contro lo
scoglio/Against the rock, (Orto della Cultura, 2014), albo illustrato in due lingue che racconta con la tecnica
della ballata il naufragio della Costa Concordia nel mare dell’Isola del Giglio. Il testo è infatti il risultato
della elaborazione di un primo abbozzo collegiale (tre corsiste per la lingua italiana e una per la versione
inglese) messo in opera proprio durante il laboratorio pratico del corso, cui ha fatto seguito anche l’edizione
friulano- inglese dal titolo S_cûr sotsore/D_heart_k upside down, realizzata e curata sempre da due corsiste !
Iscriviti al Tomat !
Quota annuale per rinnovo o nuova adesione come socio del tomât:
euro 20,oo
quota ridotta di euro 10,oo per studenti e disocccupati
la quota può essere versata anche sul conto corrente postale del tomât
conto corrente postale n. 14259337
intestato a Associazione culturale "El Tomât"
via Strade dal Luc, 9 - 33030 Buja
anche con bonifico bancario
cod. IBAN IT63 J 07601 12300 000014259337.
le associazion e jè iscrite tal regjstri regjonâl des
associazions di promozion sociâl
te declarazion dai redits o podarês segnâ
che o volês dâ il cinc par mil ae
ass. cult. el tomât
C.F: 00813990306
... fasint une donazion ae associazion al sarà ancje pussibil doprâ le
ricevude pe deduzion fiscâl
Assemblea annuale 2015
l'assemblea ordinaria annuale dei soci della nostra associazione ai sensi dell'art 9 dello Statuto è convocata per domenica 19 aprile in prima convocazione alle ore 18.oo e in seconda convocazione alle ore 19.oo presso la saletta riunioni dell''osteria di Parùs a Sopramonte di Buja
con il seguente ordine del giorno:
- relazione del presidente e del consiglio direttivo
- approvazione bilancio consuntivo anno 2014
- approvazione bilancio preventivo anno 2015
- programmazione attività primaverile ed estiva
- varie ed eventuali
un cordialissimo mandi
la presidente
Sonia Aita
Il voto può essere esercitato anche con delega scritta ad altro socio.
Ogni socio non può essere portatore di più di una delega
Quota annuale per rinnovo o nuova adesione
come socio del tomât:
euro 20,oo
quota ridotta a euro 10.oo per studenti, giovani sotto i 25 anni
e per disoccupati o cassaintegrati
la quota può esssere versata direttamente prima dell'inizio della assemblea
oppure anche sul conto corrente postale del tomât
accreditamento in conto corrente postale intestato
a Associazione culturale "El Tomât"
via Strade dal Luc, 9 - 33030 Buja (UD)
conto corrente postale n. 14259337
cod. IBAN IT63 J 07601 12300 000014259337.
Danus une man: il 5x1000 al Tomât
Cjaris amiis e cjârs amîs dal Tomât par dâ une man al Tomât, si puess devolvi il 5x1000 te declarazion dai redits, segnant (e fasint segnâ a parincj e amîs) il codiç fiscâl de associazion culturâl "el tomât" 00813990306
Di passe 30 agns "el tomât" di Buje si impegne in ativitâts di difusion di une culture di pâs, di solidarietât, di tutele dal ambient, de storie de int e de identitât dal teritori; di valorizazion e promozion de lenghe furlane, di atenzion e curiositât pes robis di chenti e di ducj chei altris popui de tiere sparniçâts pe europe e tal mont ...