Assemblea annuale 2015
l'assemblea ordinaria annuale dei soci della nostra associazione ai sensi dell'art 9 dello Statuto è convocata per domenica 19 aprile in prima convocazione alle ore 18.oo e in seconda convocazione alle ore 19.oo presso la saletta riunioni dell''osteria di Parùs a Sopramonte di Buja
con il seguente ordine del giorno:
- relazione del presidente e del consiglio direttivo
- approvazione bilancio consuntivo anno 2014
- approvazione bilancio preventivo anno 2015
- programmazione attività primaverile ed estiva
- varie ed eventuali
un cordialissimo mandi
la presidente
Sonia Aita
Il voto può essere esercitato anche con delega scritta ad altro socio.
Ogni socio non può essere portatore di più di una delega
Quota annuale per rinnovo o nuova adesione
come socio del tomât:
euro 20,oo
quota ridotta a euro 10.oo per studenti, giovani sotto i 25 anni
e per disoccupati o cassaintegrati
la quota può esssere versata direttamente prima dell'inizio della assemblea
oppure anche sul conto corrente postale del tomât
accreditamento in conto corrente postale intestato
a Associazione culturale "El Tomât"
via Strade dal Luc, 9 - 33030 Buja (UD)
conto corrente postale n. 14259337
cod. IBAN IT63 J 07601 12300 000014259337.
Danus une man: il 5x1000 al Tomât
Cjaris amiis e cjârs amîs dal Tomât par dâ une man al Tomât, si puess devolvi il 5x1000 te declarazion dai redits, segnant (e fasint segnâ a parincj e amîs) il codiç fiscâl de associazion culturâl "el tomât" 00813990306
Di passe 30 agns "el tomât" di Buje si impegne in ativitâts di difusion di une culture di pâs, di solidarietât, di tutele dal ambient, de storie de int e de identitât dal teritori; di valorizazion e promozion de lenghe furlane, di atenzion e curiositât pes robis di chenti e di ducj chei altris popui de tiere sparniçâts pe europe e tal mont ...
Pensa agli altri
Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani
Pensa agli altri
Non è facile pensare agli altri in tempo di crisi.
Ma questo è il tempo in cui dobbiamo imparare a fare cose difficili.
Mentre prepari la tua colazione, pensa agli altri,
non dimenticare il cibo delle colombe.
Mentre fai le tue guerre, pensa agli altri,
non dimenticare coloro che chiedono la pace.
Mentre paghi la bolletta dell'acqua, pensa agli altri,
coloro che mungono le nuvole.
Mentre stai per tornare a casa, casa tua, pensa agli altri,
non dimenticare i popoli delle tende.
Mentre dormi contando i pianeti, pensa agli altri,
coloro che non trovano un posto dove dormire.
Mentre liberi te stesso con le metafore, pensa agli altri,
coloro che hanno perso il diritto di esprimersi.
Mentre pensi agli altri, quelli lontani, pensa a te stesso,
e dì: magari fossi una candela in mezzo al buio.
Mahmoud Darwish
www.perlapace.it - www.cittaperlapace.it - www.lamiascuolaperlapace.it
"I VOLTI SPIRITUALI DEL FRIULI: sentire, meditare, esistere"
Ae vilie de fieste de Madone de Salût (che a Vile di Buje e jè ancje Madone dai fornasîrs, dai emigrants e de ricostruzion), cjapant ispirazion des peraulis di don Gilberto Pressacco, o larìn a cirî lis olmis di chei che si cjapin cure de salût da l'anime e dal cuarp.
JOIBE 20 NOVEMBAR vilie de Madone de Salût
te cripte de glesie di Vile di Buje aes vot e mieze di sere
proiezion dal documentari di Marco D'Agostini
"I VOLTI SPIRITUALI DEL FRIULI: sentire, meditare, esistere"
Proprio nella ricorrenza della festa della Madonna della Salute (che ad Avilla di Buja è anche Madonna dei fornaciai, degli migranti e della ricostruzione) ricordiamo le ricerche e le riflessioni di don Gilberto Pressacco sui «terapeuti dell'anima e del corpo di ieri e di oggi.
Il documentario I Volti Spirituali del Friuli. Sentire, meditare, esistere è un viaggio di scoperta e riscoperta della profondità spirituale del Friuli. Attraverso le testimonianze di alcuni ricercatori spirituali, che con semplicità e dedizione affrontano la vita, il film accosta alle parole, le immagini di luoghi poco conosciuti ma straordinariamente mistici del Friuli.
Si alternano le testimonianze di don Pierluigi Di Piazza, sacerdote e responsabile del centro per i rifugiati “Ernesto Balducci” di Zugliano; di Plinio Benedetti, direttore del centro buddista Cian Ciub Ciö Ling di Polava nelle Valli del Natisone; di don Nicola Borgo, sacerdote teologo e studioso che vive a Coderno; di Ennio Nimis di Nimis, maestro di Kriya Yoga; di don Rinaldo Fabris, teologo e biblista e di Pierluigi Cappello, poeta.
Marco D’Agostini si è laureât in tecniche audiovisive e multimediâl li de Universitât dal Friûl intal 2002 e al à colaborât tant che regjist e operadôr dal montaç par televisions privadis. Intal 2005 al à fat un tirocini di vot mês intune cjase di produzion di Cardiff (Gales), Vision-Thing Communications Ltd, al è stât operadôr des ripresis e dal montaç pal documentari de BBC-Wales, Away from Home e regjist di The Brown Sea. Dal 2006 al 2008 al à colaborât cun cjasis di produzion indipendentis tant che assistent pe regjie e pal montaç. Intal 2008 al à colaborât pal film Come Dio comanda di Gabriele Salvatores.
Tra i lavori realizzati negli ultimi anni il documentario Lâ vie di là – Friulani dell’est Europa del 2011 , Lingue in musica del 2012, e JNK un rockumentary di viaggio tra l'Italia e la Spagna nel 2013
Claudio Aita: Incontro con l`autore
L’Associazione Culturale “el tomât”
presso la BIBLIOTECA DI BUJA (UD)
vi invita
Venerdì 17 aprile 2015
alle 20,30
all’incontro con l’autore, un gradito rientro a Buja
Claudio Aita, friulano figlio di emigranti, nato in Svizzera e vissuto
tra Buja e la Toscana dove si è laureato e attualmente vive.
Sarà con noi per illustrarci la sua produzione letteraria e, in
anteprima nazionale, il suo ultimo lavoro LA CITTÀ DEL MALE.
Un romanzo che ci offre un’immagine inedita e inquietante del
capoluogo toscano.
Sarà un’occasione per incontrarlo e per ascoltare dalla sua voce il
percorso di vita che lo ha portato dai magazzini di un’industria di
Buja al vertice di una piccola ma prestigiosa casa editrice nel campo
dei beni culturali e poi ancora a scoprirsi scrittore capace di spaziare
dai temi del rapporto fra cucina e religione ai thriller mozzafiato.
Biografia
Esperto di Storia della Chiesa e Storia medievale, musicista, scrittore
ed editore nel settore del restauro, dell’arte e dei beni culturali.
È direttore responsabile di Kermes, la rivista del restauro.
Con Nardini Editore ha pubblicato due testi di successo sui rapporti
fra religione e cultura alimentare.
Negli ultimi anni si è proposto come autore di thriller di ambientazione
storica e contemporanea. Ha pubblicato A.D. 1033 (Il Molo),
Le colline oscure (Nardini Editore), La città del male (Nardini Editore).
Di prossima uscita Eclissi di sangue e Ritorno a Moloch.
Ha vinto il primo premio inedito e il premio della Giuria per il noir
storico al Concorso Nazionale Città di Parole 2014 di Firenze.
Il secondo premio per la sezione narrativa della IV Edizione del
Premio “Luce dell’Arte” 2015 di Roma.
“La scrittura, i libri cosa sono, cosa possono essere? Un semplice sfogo?
Il bisogno irrefrenabile di raccontarsi, di crearsi una propria ed
inattaccabile sfera di vita? Una fuga verso quell’ignoto, verso quella
dimensione “altra” rispetto alla misera realtà quotidiana e sociale, cui
tutti tendiamo, disperatamente, consapevoli però che si tratta di una
mera illusione. Eppure non possiamo fare a meno di mantenere la
porta socchiusa sull’ultima flebilissima speranza.
I personaggi dei miei libri costituiscono davvero una parte di me.
Ed in effetti, pur vivendo di vita propria, si sono impossessati delle mie
angosce, di ciò che rimane delle mie speranze, dei miei pensieri più
intimi, della logica dei miei pensieri, di ogni mia fibra. A mia volta,
io condivido le loro vicissitudini, percepisco la realtà attraverso i loro
sensi, mi sostengo sulle loro gambe, in una simbiosi, una complicità
assoluta. Io vivo in loro e loro in me. Ognuno ha bisogno dell’altro
per sostenersi, per continuare a lottare ed a sperare. Per questo, i miei
libri sono anche, in certa misura, “autobiografici”, pur nella trama del
genere...”
Cines tal Curtil
VINARS 12 di setembar
aes vot e mieze di sere
tal curtîl de ostarie di Parùs
a Saramont di Buje
“Lâ vie di là - Furlans dal Est Europe”,
regje di Marco D'agostini, produzion dal Circul Culturâl Lumière.
Nassût di un progjet di Loris Vescovo, “Lâ Vie di là” al è un documentari itinerant che al compìs un percors “on te road” tra Slovachie, Ucraine, Romanie e Ongjarie.
Un lunc viaç di sîs mil chilometris in auto, là che a son stadis racueltis significativis testemoneancis de bande di emigrâts e des gjenerazions sucessivis, partîts dal Friûl dal 1850 al 2009.
Trê a son i ingredients di cheste biele opare: peraulis, imagjinis e musichis, che si fondin e si confondin tra lôr cun maestrie, intun miscliç ben costruît.
"JNK - Oltri La Ultime Frontiere"
regje: Marco D'Agostini musichis : JoNoKognos
Cinc fantats cu la stesse passion pe musiche a vincin, cu la lôr band, un concors par cjançons in lenghe minoritarie in Friûl e a partecipin ae finâl europeane tes Asturiis.
La musiche e il viaç a permetin di fevelâ di tematichis universâls tant che la amicizie, i conflits gjenerazionâi, il fat di vivi intun teritori che al è lontan dai grancj centris, il doprâ une lenghe “minorizade”.
Cun cheste esperience i fantats a son testemonis e interpretis di une gjenerazion dai 30 ai 40 agns li che no mancjin problematicitâts, transizions e insigurecis.