Giornata dedicata a Guarniero d'Artegna

a sandenel sabide 26 aes tre dopodimisdi te antighe biblioteche vuarneriane

Il 7 ottobre del 1466 Guarnerio d’Artegna, tre giorni prima di morire, vergò un testamento con il quale donava alla Comunità di San Daniele del Friuli il suo prezioso patrimonio di codici, pergamene e carte. E’ nata così una tra le più antiche biblioteche pubbliche d’Europa, la Guarneriana, che da quest’anno si appresta ogni ottobre a giubilare con una grande festa di conoscenza e di divulgazione il suo fondatore. Sabato 26 ottobre prossimo dunque verrà celebrata la prima edizione del “Guarnerius Day”. Nella sede della Biblioteca Antica, a partire dalle ore 15.00, si succederanno relazioni scientifiche, spettacoli e musica: si comincerà con la lettura dei testamenti di Guarnerio e di Giusto Fontanini, i cui lasciti costituiscono il nucleo fondante della Biblioteca, a cura dell’attore Stefano Rizzardi; Paolo Sacco, presidente della Cooperativa Guarnerio, che quest’anno festeggia trent’anni di attività, presenterà al pubblico l’opera “Guarnerio d’Artegna. Il suo tempo, la sua biblioteca, a cura di Elio Varutti e di Angelo Floramo, soffermandosi su di un accattivante progetto di digitalizzazione e ipermedializzazione dei codici manoscritti; Roberto Feruglio indagherà i risvolti inediti sottesi alle passioni bibliografiche e filologiche di Giusto Fontanini; ne “Il cenacolo degli Umanisti” Alberto Vidon racconterà storie di biblioteche simili alla Guarneriana e nate nello stesso giro di anni, dalla Medicea Laurenziana alla Malatestiana di Cesena; accattivante lo studio che proporrà la giovane ricercatrice Marta Masotti, che sta conducendo un’indagine innovativa sulle passioni culturali inedite di un  Guarnerio dal profilo piuttosto licenzioso; Dino Persello e Selena Orlando daranno vita ad un momento molto intimo e significativo della vicenda terrena del grande umanista, regalando al pubblico una lettura scenica nata dalla consultazione dei documenti d’archivio. Per sottofondo sonoro Il violino di Giulio Vidon regalerà ; per finire Luigino Peressini racconterà le trame colorate della sua fervida fantasia di narratore grafico chiacchierando con Angelo Floramo della “Profezie di Vuarneri”, che per l’occasione decorerà le pareti interne della loggia grande, creando un ponte incantato fra la San Daniele del presente e quella dei tempi di Guarnerio. La giornata si concluderà con la consegna di un attestato di ringraziamento per mecenatismo al dott. Italico Mareschi, al prof. Nevio Zorzetti e al dott. Giovanni Spagnul, che donando preziosi documenti alla Guarneriana si sono fatti ai giorni nostri continuatori del sogno nato proprio da quel testamento del 1466.

 
 
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